Ci sono moltissime tipologie di carburatori, alcuni in disuso, scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo elemento.
Come già saprai moltissime vetture e automobili montano il carburatore, una parte meccanica del motore che permette la combustione e l’accensione del motore. Sebbene oggi questo elemento sia stato sostituito da una tecnologia più avanzata dove vediamo motori che hanno completamente eliminato questa parte meccanica, è però un elemento che troviamo ancora questo perché sia molte auto che molte moto montano ancora questo sistema e circolano ancora oggi nonostante siano datate.
Si tratta perciò di pezzi che a volte è difficile trovare ecco perché quando ne abbiamo bisogno è bene rivolgersi a brand precisi e consultarli per trovare il pezzo di ricambio a noi necessario, ad esempio con i carburatori dell’orto epoca catalogo possiamo trovare il giusto carburatore per la nostra moto d’epoca e non. Andiamo però a scoprire quali siano i carburatori ad oggi esistenti.
Che cos’è il carburatore
Come abbiamo anticipato il carburatore è una parte meccanica che permette di far avviare il motore di un’automobile o di una vettura. Questo elemento permette di miscelare aria e benzina andando a creare il processo di combustione necessario per la partenza della macchina. Ne esistono diversi al mondo che si differenziano non solo per utilizzo ma anche soprattutto per tipologia e tecnologia. Scopriamoli tutti.
Carburatore a contatto
Questo carburatore fu tra i primi ad essere inventato e consisteva in una grande bacinella piena di carburante sopra la quale passava il flusso di aria. La combustione avveniva per evaporazione. Era un metodo molto inefficiente e per questo fu presto abbandonato.
Carburatore catalitico
Questo tipo di carburatore permetteva di mescolare il carburante con acqua e aria nelle vicinanze di catalizzatori che erano realizzati in platino o nichel riscaldato. Questo tipo di carburatore era principalmente utilizzato, e a volte lo è ancora, per i trattori fu introdotto agli inizi degli anni 30.
Il carburatore meccanico
Questo è un tipo di carburatore molto apprezzato perché non richiede una particolare strumentazione o taratura ed è di facile utilizzo, inoltre le prestazioni sono elevate e risultano essere molto economici. Il carburatore meccanico è composto da un condotto di Venturi, la vaschetta carburante, un galleggiante, altri condotti e circuiti, la valvola a saracinesca.
Il carburatore a depressione
Questo tipo di carburatore è dotato di due valvole una a saracinesca ed una valvola a farfalla. La valvola a saracinesca non è collegata alla manopola del gas e va ad alzarsi e abbassarsi attraverso un sistema chiamato “a depressione”. Ad azionare questo sistema è la pressione che si crea tra il condotto di Venturi e la zona che si trova sopra la membrana, questa pressione permette alla ghigliottina di alzarsi. Girando la manopola dell’acceleratore si apre la valvola a farfalla che crea il flusso d’aria che va a creare la pressione necessaria per azionare la valvola a saracinesca.
Il carburatore elettronico
Questo tipo di carburatore ha i vantaggi del carburatore meccanico e dell’iniettore ed è per questo che viene considerato il miglior sistema attualmente presente nel settore motori. Questo sistema è studiato affinché si possa sempre garantire la giusta miscela tra benzina e aria creando la perfetta dosatura che all’occorrenza può essere modificata con pochi passaggi. Questo tipo di carburatore viene suddiviso anche in:
- Carburatore elettronico per motori a 4 tempi
- Carburatore elettronico per motore a 2 tempi
Carburatore a membrana
Questo è sicuramente il carburatore più complicato presente sul mercato ma è anche il più comodo, è l’ideale per chi cerca una ricarburazione veloce. Ci permette di tarare e modificare la miscela benzina/aria in base alle nostre esigenze con l semplice taratura di due viti laterali.
Al momento non vi sono altri carburatori presenti sul mercato, anche perché, come già detto in precedenza, questo elemento nelle nuove vetture va scomparendo.